Verbale del Consiglio pastorale del 24 Novembre 2022
Sono presenti: Bruno L., Emilio B., Alessandro P., Maurizio B., Maurizio F.,Elisa P., Filippo P.,Nicola P.,Francesca F.,Francesca P.,Suor Antonella, Teresa C.,Marco B., Don Luciano
Argomento all’ordine del giorno: Sinodo
L’incontro intende riflettere sul tema del I Cantiere …La strada e il villaggio…
La traccia dell’incontro è riportata nella scheda del cantiere I
Viene messa in evidenza la necessità di ascoltare le famiglie in senso ampio con tutti i loro risvolti. La loro presenza ci è di aiuto per fare strada insieme con famiglie straniere presenti ormai da anni nel nostro territorio. Condividere i problemi di mamme separate che con sacrificio tirano avanti e comunque fanno di tutto per poter dare un futuro ai figli. Occorre affiancarle, far loro sentire la presenza della nostra comunità.
Di fatto tutte le persone più deboli hanno bisogno di ascolto: i giovani, così some spesso anche i vecchi, sono portati ad isolarsi, da questo per i primi sorgono tutte le problematiche di disadattamento. C’è anche in questo caso bisogno di mettersi accanto e mostrare che come Chiesa siamo chiamati ad amare questi “isolati”, lasciando perdere tutti i pregiudizi sul loro comportamento. Occorre investire sui giovani fin dai primi anni dell’adolescenza, senza pretendere di vedere immediatamente i risultati.
Occorre stare accanto sopratutto alle coppie giovani, sposate e non. Si deve cercare di capire le difficoltà ed imparare insieme a crescere nella comunità. Non manchino le attenzioni anche ai fratelli musulmani
Per camminare insieme la nostra comunità deve annunciare l’amore di Dio e nell’annunciarla anche noi dobbiamo accoglierla. Si osserva che spesso non c’è bisogno di parlare di Dio ma di stare insieme a chi ci sta accanto “in ginocchio” e non su un piedistallo. Facendo il catechismo specialmente con i genitori si è imparato ad ascoltare e ad intervenire con modestia. Non bisogna mai dimenticare che siamo sempre discepoli di Gesù quindi attenti alla sua parola .
La strada ed il villaggio devono sempre essere caratterizzati da una nostra testimonianza di vita in cui si ascoltano e si compongono i conflitti presenti in ogni famiglia e quindi nella comunità. Si ricerca il dialogo e, nonostante la fatica, il desiderio di incontrarsi e chiedere la capacità di perdonare. In questo non deve mancare la speranza.