lettera-Sacra-Famiglia-2021

24 Dicembre 2021 Off Di Maurizio Bini

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

Terribile e diffusa verità: si può “smarrire” Gesù dalla nostra vita. E in genere questo avviene gradualmente, lasciando prima la messa, la preghiera personale e la confessione, il contatto con la comunità, le esperienze significative. Ritenere di conoscere già Dio è il primo modo di perderlo. Maria e Giuseppe insegnano a trovare di continuo il Signore, che a volte si nasconde proprio perché è educativo per noi cercarlo.Ogni famiglia è in cammino di ricerca!

Avviare i figli alla vita, nell’ascolto della volontà di Dio e nell’avviamento al lasciarli andare, fa provare ai genitori grandi gioie e gravi sofferenze. La Santa Famiglia non è esente da difficoltà: un Figlio “diverso” da ciò che ci si aspetta, un evento doloroso che anticipa il Calvario, l’incertezza del suo futuro, il timore di non saperlo accompagnare adeguatamente… “Tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo”: sempre nel rispetto vicendevole, nella preghiera e nell’amore reciproco.

“Giuseppe e Maria non compresero”. E’ consolante: la fatica a interpretare la volontà di Dio non è segno di una famiglia sbagliata. Angoscia e apprensione sì, disperazione e chiusura no. Se Gesù viene meno, si fa buio nel cuore dei membri della famiglia e nelle relazioni interpersonali.

Gesù cresce ugualmente in sapienza, età e grazia: un giorno Maria si farà discepola del suo Figlio per ascoltare la Parola rivelatrice del mistero umano. Con Cristo, si matura anche in una famiglia segnata dalla debolezza e dal limite (e quale non lo è?).

Gesù richiama i propri genitori al primato di Dio nella famiglia. Si è ricevuta la sua benedizione per procedere insieme nella gioia e nella fiducia. L’aiutarsi ad essere cercatori di Dio realizza pienamente la vocazione-missione dell’essere famiglia.

ATTO PENITENZIALE

Signore, ti sei fatto piccolo, bisognoso di cure e di attenzioni; di noi che spesso siamo presuntuosi,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, ti sei fatto obbediente ai tuoi genitori; di noi che siamo insofferenti di ogni obbedienza,
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, ti sei fatto servizievole verso tutti; di noi che siamo egoisti ed esigenti,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Preghiera dei fedeli

Insieme diciamo:
 Signore, sorgente di amore, ascoltaci

(Un adulto) Signore, ti affidiamo la Chiesa, famiglia di Dio: ognuno trovi accoglienza e sostegno, ognuno abbia la possibilità di scoprire e vivere la sua vocazione. Preghiamo.

(un giovane) Signore, ti invochiamo per il nostro Paese e per coloro che ci governano: le famiglie, in particolare quelle più disagiate, abbiano gli aiuti necessari. Preghiamo.

(un bambino) Signore, ti preghiamo per le nostre famiglie: ognuno di noi provi quanto è bello vivere insieme ai suoi genitori e ai suoi fratelli e sorelle. Preghiamo.

(un babbo) Signore, ti supplichiamo per le famiglie che attraversano momenti difficili: la prova diventi un’occasione per dialogare ed amarsi di più. Preghiamo.

(un nonno o una nonna) Signore, ti imploriamo per le famiglie separate dall’incomprensione: gli adulti si comportino con saggezza, per non far pesare sui piccoli i loro sbagli. Preghiamo.

  • Venerdì 31 Dicembre
    Reciteremo la preghiera di ringraziamento
    col canto del Te Deum

    • Alla celebrazione prefestiva
      S. Michele Arcangelo ore 17:30
    • Alla celebrazione prefestiva
      S. Giovanni Gualberto ore 18:00
  • Sabato 1 Gennaio

    • Festa della Madre di Dio
      Giornata della pace

Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio,
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni
della tua gloria.
Ti acclama
il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono
nella tua lode;
la santa Chiesa proclama
la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti
dalla Vergine Madre
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto
ai credenti
il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio,
nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo
alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento
col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno
ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome
per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi
la tua misericordia: in te abbiamo sperato.
Pietà di noi,
Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.

Te Deum laudámus:
te Dóminum confitémur.
Te aetérnum Patrem,
omnis terra venerátur.
tibi omnes ángeli,
tibi caeli
et univérsae potestátes:
tibi chérubim et séraphim
incessábili voce proclámant:
Sanctus, Sanctus, Sanctus,
Dòminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt caeli et terra
maiestátis glóriae tuae.
Te gloriòsus
apostolòrum chorus,
te prophetárum
laudábilis númerus,
te mártyrum candidátus
laudat exércitus.
Te per orbem terrarum
sancta confitétur Ecclésia,
Patrem imménsae maiestátis;
venerándum tuum verum
et únicum Filium;
Sanctum quoque
Paráclitum Spíritum.
Tu rex glòriae, Christe.
Tu Patris sempitérnus es Filius.
Tu, ad liberándum susceptúrus
hóminem,
non horrúisti Virginis úterum.
Tu, devícto mortis acúleo,
aperuísti credéntibus regna caelórum.
Tu ad déxteram Dei sedes,
in glória Patris.
Iudex créderis esse ventúrus.
Te ergoquǽsumus,
tuis famulis súbveni,
quos pretiòso sanguine redemísti.
Ætérna fac curo sanctis tuis
in glória numerári.
Salvum fac pópulum tuum, Dómine,
et bénedic hereditáti tuae.
Et rege eos, et extólle illos
usque in aetérnum.
Per síngulos dies benedícimus te;
et laudámus nomen tuum
in sǽculum, et in sǽculum sǽculi.
Dignáre, Dòmine,
die isto sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, miserére nostri.
Fiat misericórdia tua,
Dómine, super nos,
quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi:
non confúndar in aetérnum