lettera-domenica-30-Lug-2023
SOTTO LO SGUARDO DI DIO
La concretezza del mondo presente e della vita terrena (pur con tutte le sue contraddizioni), l’impossibilità di veder chiaro con i nostri occhi al di là della morte, spesso ci fanno nascere in cuore (anche se magari non lo diciamo ad alta voce) più di un dubbio sulla effettiva consistenza e importanza del “regno dei cieli “, cioè delle cose che dice il Vangelo come cose importanti, anzi decisive, per la realizzazione di noi stessi, per la «riuscita» della nostra vita.
Dobbiamo fare anche noi la scoperta di quanto sia prezioso per noi e per la nostra vita il progetto di Dio su di noi; quel progetto che noi possiamo capire attraverso la parola e la vicenda di Gesù Cristo.
In fondo, tutto dipende dal coraggio di credere davvero alla sua risurrezione. Poiché parlare di “regno dei cieli” o “regno di Dio”, significa pensare che Dio ci chiama ad essere anche noi come Gesù risorto.
Parlare di “regno di Dio” significa riconoscere che – al di là di ogni evidenza immediata – tutto, anche la sofferenza e la morte, «tutto concorre al bene di coloro che amano Dio».
Le parabole di Gesù erano una provocazione per la gente del suo tempo. Lo sono forse ancora di più per gli uomini del nostro tempo. Una provocazione a raccoliere la sfida della fede.
ATTO PENITENZIALE
Signore, senza la sapienza del Padre non sappiamo discernere ciò che è buono e giusto; manda su di noi il tuo Spirito,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, senza la sapienza del Padre non sappiamo scoprire il vero tesoro della nostra vita; manda su di noi il tuo Spirito,
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, senza la sapienza del Padre non sappiamo riconoscere la chiamata di Dio; manda su di noi il tuo Spirito,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Preghiera dei fedeli
Preghiamo dicendo:
Venga il tuo regno, Signore.
La Chiesa è custode delle ricchezze del regno. Sappia svelare con generosità i doni di Dio all’uomo di oggi: preghiamo fratelli.
Per coloro che hanno la responsabilità di governare i popoli: usino con saggezza della loro autorità: preghiamo fratelli.
La nostra intelligenza ci spinge a cercare le ricchezze del Regno di Dio in questo mondo. Gli scienziati e i ricercatori rispettino i beni della creazione, conducano con fede e onestà la loro ricerca: preghiamo fratelli.
Non sempre siamo docili all’azione dello Spirito: per questo, a volte, i nostri occhi non vedono la ricchezza dei doni di Dio nella nostra vita. L’amore che ci unisce come fratelli aiuti la nostra comunità a sostenerci a vicenda nella ricerca costante della perla evangelica: preghiamo fratelli.
Vita della Comunità
del giovedì è sospesa
nel mese di agosto
Festa della Madonna Addolorata
Anniversario del prodigio del 6 Agosto 1855
Triduo di preparazione
-
Giovedì 3 agosto
ore 8:30
Esposizione della Madonna Addolorata
Recita del Rosario
ore 17:30
Devozione a Maria Addolorata
Vespri
ore 18:30
S. Messa -
Venerdì 4 agosto
ore 8:30
Lodi
Recita del Rosario
ore 17:30
Devozione a Maria Addolorata
Vespri
ore 18:30
S. Messa -
Sabato 5 agosto
ore 8:30
Lodi
Recita del Rosario
ore 17:30
Devozione a Maria Addolorata
Vespri
ore 18:30
S. Messa
-
Domenica 6 agosto
Anniversario della lacrimazione
ore 9:30 e 11:00
Ss. Messe
ore 17:30
Vespri
Recita del Rosario
ore 21:00
S. Messa sulla piazza antistante S.Michele
presieduta da mons. Mario Meini vescovo emerito di Fiesole - Non verrà celebrata la messa delle ore 18:30