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27 Giugno 2024 Off Di wp_9586384


SOTTO LO SGUARDO DI DIO

La morte e la malattia per il cristiano trovano in Gesù Cristo il loro senso: il nostro dolore è il prolungamento in noi della passione redentrice di Cristo. Ha detto il Papa Francesco: “Il dolore e la malattia fanno parte del mistero dell’uomo sulla terra. Certo, è giusto lottare contro la malattia perché la salute è un dono di Dio. Ma è importante anche saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla nostra porta. La chiave di tale lettura è costituita dalla croce di Cristo.
Da allora ogni sofferenza ha acquistato una possibilità di senso che la rende singolarmente preziosa. Da duemila anni dal giorno della passione la croce brilla come somma manifestazione dell’amore che Dio ha per noi. Chi sa accoglierla nella sua vita sperimenta come il dolore illuminato dalla fede diventi fonte di speranza e di salvezza”.
Il cristiano allora accetta serenamente la sofferenza, perché sa che essa contribuisce alla salvezza del mondo, sa che essa fa parte della nostra umanità ferita dal peccato, di cui ciascuno ha la sua parte di responsabilità. Accettazione serena non significa però atteggiamento passivo. Anche il cristiano ricorre ai rimedi della medicina, anche il cristiano si impegna nella ricerca scientifica per alleviare la sofferenza e il dolore, ma è convinto che la soluzione radicale del problema non si può trovare nella scienza medica, sa che la vera soluzione è in Gesù Cristo.

ATTO PENITENZIALE

Signore, la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo: abbi pietà di noi che scambiamo la tua libertà con la schiavitù del peccato.
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, ti sei fatto povero perché diventassimo ricchi della tua povertà: abbi pietà di noi, così attaccati ai beni che svaniscono.
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, anche a noi dici: «Talità kum», «Àlzati!»: abbi pietà di noi se non abbiamo il coraggio e la fedeltà di camminare sulla via della vita.
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Preghiera dei fedeli

Preghiamo insieme e diciamo:
 Signore della vita, ascoltaci.

Tante tragedie affliggono l’umanità, causate dalla violenza. Aiutaci, Signore, a ritrovare la tua immagine scolpita in noi, ad alleviare le sofferenze degli ultimi, a proteggere la vita di tutti gli esseri. Ti preghiamo!.

Il tuo Figlio si è fatto povero perché noi diventassimo ricchi. Ispira, Signore, la tua Chiesa a fare sempre la scelta preferenziale per i poveri, non a parole, ma praticando la condivisione e la carità autentica. Ti preghiamo!.

Molti giovani rischiano la vita, per malattia, per imprudenza, perché hanno smarrito persino il rispetto di se stessi. Illuminali e sostienili, Signore, perché nessuno di loro mai sprechi il talento prezioso dell’esistenza. Ti preghiamo!.

Infondi in noi, Signore, la sapienza del cuore, perché abbiamo a promuovere la vita umana e il rispetto e la cura del creato. Ti preghiamo!.

Vita della Comunità

  • Dal 1 luglio
    a S. Michele Arcangelo
    la celebrazione feriale sarà
    alle ore 7:30
    ATTENZIONE!
    a S: Francesco
    alle ore 8:00
  • NUOVO ORARIO delle Messe
    dal 1 Luglio al 2 Settembre

    • S.Michele Arcangelo
      Feriale: 7:30
      Prefestivo: 18:30
      Festivo: 9:30, 11:00, 18:30
    • S. Giovanni Gualberto
      Feriale: 18:00
      Prefestivo: 18:00
      Festivo: 8:00, 10:30