lettera-domenica-28-Apr-2024
SOTTO LO SGUARDO DI DIO
Nel più profondo di noi stessi noi non siamo fatti per la solitudine, ma per la comunione. Infatti siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio, il quale è in se stesso mistero di comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito. E tutta la proposta cristiana, tutto il messaggio del Vangelo, è un annuncio e un invito alla comunione che parte da Dio e sfocia in Dio.
Dio infatti non ci ha lasciati soli in questo mondo: si è messo in comunione totale con l’umanità attraverso I’incarnazione del Figlio. Se noi “crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo” e osserviamo i suoi comandamenti “Dio dimora in noi”. E’ questo uno degli aspetti più belli della nostra fede. Anche al livello più intimo di noi stessi – dove neppure le persone che più amiamo o che più ci amano possono entrare – noi non siamo mai soli con noi stessi, perché siamo sempre immersi nel pensiero e nell’amore di Dio (anche quando questa presenza e comunione con Dio non la “sentiamo” e magari soffriamo nell’aridità spirituale).
Dio “dimora in noi” se noi non ci “tagliamo fuori” da lui. E il tramite assoluto ed esclusivo della comunione con Dio è la comunione con Cristo. Ecco dunque l’invito di Gesù: “Rimanete in me e io in voi perché senza di me non potete far nulla”, come un tralcio non può produrre uva se viene staccato dalla vite.
Certo: a questo mondo si può fare un sacco di cose senza Gesù Cristo. Il problema è di vedere che senso hanno alla fin fine tutte le cose che non sono in armonia con Cristo e con la sua parola. Tagliati fuori da lui, noi siamo “rami secchi” agli occhi di Dio, malgrado tutti i “successi” di questo mondo; in realtà la
nostra vita rischia di risultare vuota e sterile, se non è guidata dalla parola di Cristo e se non è animata e ispirata dal suo Spirito: “Chi non rimane in me viene gettato via”.
ATTO PENITENZIALE
Ti chiediamo perdono, Signore, per tutte le volte in cui ti abbiamo dimenticato.
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Ti chiediamo perdono, Cristo, per tutte le volte che, paralizzati dal rispetto umano, siamo rimasti in un comodo silenzio.
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Ti chiediamo perdono, Signore, per tutte le volte in cui non abbiamo portato frutto e siamo rimasti infecondi per non aver praticato la misericordia.
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Preghiera dei fedeli
Diciamo con fede:
O Padre, donaci forza e coraggio.
Riporta una vera fecondità nella chiesa: fa’ che non si arrendano davanti alle difficoltà, che non barattino il Vangelo di Gesù con la sicurezza, l’approvazione del mondo e la tranquillità. Preghiamo.
Dona ai ministri della Chiesa uno spirito di discernimento, in particolare al vescovo eletto di Firenze Gherardo. Sappiano accompagnare con umiltà e con cordialità fraterna i giovani che cercano di scoprire la loro vocazione e quanto vogliono ricominciare a credere. Preghiamo.
Rimani vicino a coloro che sono schiacciati dalla sofferenza, prigionieri di errori e fallimenti. Non vengano abbandonati a se stessi. Lo Spirito li faccia rinascere alla speranza. Preghiamo.
Sostieni i genitori nel loro compito educativo. Fa’ che gli affanni e le preoccupazioni quotidiane non impediscano loro di pregare e di ascoltare la tua Parola assieme ai figli. Fa’ che possano dare e ricevere affetto. Preghiamo.