lettera-domenica-25-Set-2022

23 Settembre 2022 Off Di Maurizio Bini

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

La nostra visione reale della vita umana tende a fermarsi nel momento-morte, come se l’”aldilà” non avesse alcuna consistenza degna di un discorso serio. Al massimo avvertiamo una vaga inquietudine, un po’ di paura; ma è una cosa normale di fronte all’incertezza dell’ignoto.
Basta non pensarci.
Invece il Vangelo parte dal presupposto che c’è  un altro versante delI’esistenza umana, un altro versante della realtà, a cui si giunge precisamente con la morte. E questo “altro versante” è quello decisivo per il nostro destino, perché è definitivo rispetto al versante terreno transitorio. Lasciamo stare le rappresentazioni più o meno ingenue di altri tempi su “come sono fatti” l’inferno o il paradiso. Però la questione è seria; ed è essenziale nella visione cristiana della vita.

La parabola dice che al di là della morte la condizione personale di quel ricco e di quel povero cambia totalmente. La situazione reciproca ne risulta praticamente rovesciata in modo definitivo: dal lusso ai tormenti, dalla miseria alla beatitudine.
Il Vangelo non dice: il ricco andò all’inferno perché era cattivo, il povero andò in paradiso perché era buono. Il discorso è un altro, anche se può sembrarci sconcertante: il ricco si è goduto i suoi beni durante la vita terrena e ora sperimenta la sofferenza; Lazzaro ha conosciuto miseria e dolore sulla terra e ora “è consolato”. Sembra dire che le ingiustizie di questo mondo non sono affatto destinate a rimanere tali senza rimedio. Il Vangelo è un «lieto messaggio» proprio per “i poveri”, per chi è tentato di amarezza e disperazione avendo avuto in sorte dalla vita miseria, solitudine, tristezza, sofferenza. Ed è al tempo stesso un severo avvertimento per tutti “i ricchi” del mondo, che si godono i loro beni senza troppi pensieri: né per gli altri, né per I’altra vita. Certo: non è né colpa né merito di nessuno essere nati in una famiglia ricca o povera (con tutte le sfumature intermedie). Ma non si può accettare come pura fatalità (e tanto meno come «volontà di Dio») il contrasto scandaloso di lusso e miseria nell’umanità: né tra singole persone, né tra classi diverse all’interno della società, né tra popoli e regioni diverse della terra.

ATTO PENITENZIALE

Signore, Tu non dimentichi mai le nostre opere,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, Tu sei venuto tra noi affinché tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità,
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, Tu ci hai insegnato che non è possibile servire a due padroni,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Preghiera dei fedeli

Diciamo insieme:
 Venga il tuo regno, Padre.

Perchè la chiesa che Cristo ha voluto libera e povera sappia vivere l’ideale evangelico della carità per sanare le “piaghe” e le ferite” dei bisognosi del nostro tempo, preghiamo.

Perchè tra gli uomini sia amata più la giustizia che il privilegio, più la solidarietà che la violenza del potere ingiusto, più l’amicizia che la durezza di cuore; perchè sia allontanato il pericolo della guerra, preghiamo.

Per i responsabili del bene pubblico: perchè con buone leggi riescano a disinquinare le strutture sociali da tutto ciò che le avvelena e le inceppa, a vantaggio dei meno fortunati, preghiamo.

Per le giovani coppie che non possono sposarsi perchè non trovano casa o perchè gli affitti sono troppo alti, per le famiglie che si trovano in difficoltà economiche e per quelle dove il troppo denaro è fonte di infelicità, preghiamo.

Per noi qui riuniti, perchè cresca la nostra fede in Dio e la nostra fedeltà alla sua parola, perchè un po’ alla volta diventiamo una prova convincente che chi pone in Dio ogni sua speranza trova la salvezza, preghiamo.

Vita della Comunità

  • Martedì 27 Settembre
    ore 18:00 S. Messa
    a S. Giovanni Gualberto
    Festa delle Figlie della Carità
    Memoria di S. Vincenzo de’ Paoli
  • Giovedì 29 Settembre

    • Festa del Patrono
      a S. Michele Arcangelo
      Ss. Messe ore 9:00 e 18:00
      non c’è la Messa alle 17:30
  • Domenica 2 Ottobre
    Celebrazione Prime Comunioni

    • a S. Giovanni Gualberto ore 10:00
    • a S. Michele ore 11:00