lettera-domenica-2-Ott-2022
SOTTO LO SGUARDO DI DIO
“Fede” è una parola che implica sempre qualcosa di bello in cui “credere”, qualcosa di importante e di buono per cui val la pena impegnarsi a fondo, qualcosa di “positivo” (= bene) capace di compensare e superare il “negativo” (= male) del mondo e della vita.
Ma in chi o in che cosa si può ancora credere ai nostri giorni, al di là dei comuni piccoli ideali concreti e privati di salute, benessere e così via? La storia – antica e recente – sembra ormai aver distrutto tanti di quei miti, sogni, ideali e illusioni, da non lasciare più spazio se non all’indifferenza e al pessimismo.
Oppure “aver fede” vuol dire non farsi illusioni a proposito di questo mondo e puntare tutto sull’”altro”? Ma quale altro? E chi ci dice che esiste davvero? E che garanzie abbiamo di trovarvi qualcosa di meglio che in “questo”?
O non sarà proprio la più perfida delle illusioni, quella di aspettarci in un ipotetico “aldilà” qualcosa che compensi e aggiusti tutte le cose sbagliate e le delusioni dell’”aldiquà”?
Forse alla nostra generazione appaiono più forti le ragioni dell’incredulità e dello scetticismo che non quelle della fede. O forse, in verità è sempre stato così anche se in altre epoche gli usi e costumi sociali erano più fortemente marcati dall’impronta religiosa. Non perché sia obiettivamente “più ragionevole” non credere in Dio, o non credere – più specificamente – nel Dio di Gesù Cristo. Quello che diciamo nel “Credo” – espressione ufficiale della fede cristiana – non è affatto irragionevole e neanche “gratuito”, senza fondamento, frutto di fantasia o di impostura. Ma il credere davvero è molto impegnativo.
In termini cristiani, “aver fede” significa vedere il mondo e la vita dal punto di vista di ciò che è avvenuto nel mondo con Gesù di Nazaret crocifisso e risorto: sintesi e simbolo di tutto il mistero del rapporto tra “bene” e “male”.
Fede è scommettere sulla positività dell’esistenza umana (malgrado tutto) e sulla positività della storia del mondo e dell’intera realtà, sul fondamento nel nome di Cristo risorto. Ma questo implica che non ci rifugiamo mai nel disimpegno di fronte ai problemi del mondo e dell’umanità, con la scusa che tanto non val la pena, che il mondo non migliorerà mai, ecc. ecc.
ATTO PENITENZIALE
Signore, tu ci inviti ad ascoltare con fede la tua parola, ma noi siamo un popolo dal cuore indurito,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, tu ci insegni a diventare servi gli uni degli altri, ma noi siamo il nostro tornaconto,
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, tu ci chiami a testimoniare la parola del vangelo, ma noi siamo vinti dalla paura e dall’incoerenza,
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Preghiera dei fedeli
Con fede ripetiamo:
Signore, sei tu la nostra speranza.
Per tutti quelli che si impegnano a regalare alla nostra comunità parte del loro tempo: catechisti, chi pulisce la chiesa, chi aiuta per la segreteria e tanti altri. Metti loro nel cuore la gioia, la franchezza e la sincerità sulla loro bocca. Non permettere che cedano alla pigrizia o alla gelosia o all’invidia. Preghiamo.
Per tutti quelli che svolgono con semplicità servizi semplici, ma preziosi. Che vengano considerati da tutti con stima e simpatia e non si scoraggino quando incontrano incomprensione e difficoltà. Preghiamo.
Per gli uomini tormentati dal dubbio ma onestamente alla ricerca della verità, affinchè trovino nei credenti comprensione e accoglienza e scorgano nella loro vita autentiche testimonianze evangeliche. Preghiamo.
Per chi è visitato dal dolore, per chi è scandalizzato dal male, per chi è stanco e scoraggiato, affinchè riconosca la tua mano potente che agisce sempre per rianimare la speranza e l’ottimismo. Preghiamo.
Per quelli che hanno il compito di predisporre leggi e ordinamenti per la nostra società. Non cedano alla lusinghe di chi ha più forza, sappiano farsi carico delle legittime attese dei poveri e dei deboli. Preghiamo.
Vita della Comunità
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Venerdì 7 Ottobre
ore 21:00 Consiglio Pastorale
a S. Giovanni Gualberto -
Sabato 8 Ottobre
a S. Michele Arcangelo
S. Messa ore 17:30
Salutiamo Don Gedeone che
è stato chiamato a fare servizio in un’altra parrocchia a Firenze -
Sono aperte le iscrizioni al cammino di fede dei bambini di Seconda e Terza elementare.
Chi lo desidera può trovare la scheda di iscrizione in fondo alla chiesa.