lettera-domenica-04-Apr-2021

7 Aprile 2021 Off Di Maurizio Bini

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

Oggi è la festa della convivialità, ‘perché la fraternità è il frutto della Pasqua di Cristo che, con la sua morte e risurrezione, ha sconfitto il peccato che separava l’uomo da Dio, l’uomo da sé stesso, l’uomo dai suoi fratelli, il peccato sempre separa”.

Per Francesco: “La Pasqua di Cristo ha fatto esplodere nel mondo la novità del dialogo e della relazione, novità che per i cristiani è diventata una responsabilità”. E quindi “non possiamo rinchiuderci nel nostro privato, nel nostro gruppo, ma siamo chiamati a occuparci del bene comune, a prenderci cura dei fratelli, specialmente quelli più deboli ed emarginati. Solo la fraternità può garantire una pace duratura, può sconfiggere le povertà, può spegnere le tensioni e le guerre, può estirpare la corruzione e la criminalità”.

“Scambiatevi il dono della pace”. È la formula che nel nuovo Messale ha sostituito la vecchia espressione: scambiatevi un segno di pace,
Ma da quando è scoppiata l’emergenza Covid, non lo si dice più. Per ridurre al minimo i contagi si preferisce soprassedere, evitare ogni contatto.
E visto che non sembra opportuno sostituire la stretta di mano o l’abbraccio con il toccarsi con i gomiti può essere sufficiente e più significativo guardarsi negli occhi e augurarsi il dono della pace, accompagnandolo con un semplice inchino del capo
Augurando: «La pace sia con te», può essere un modo sobrio ed efficace per recuperare un gesto rituale che impegna alla fraternità.