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14 Febbraio 2025 Off Di wp_9586384


SOTTO LO SGUARDO DI DIO

Quando il Vangelo chiama “beati” i poveri e quelli che hanno fame, cosa vuol dire: che è bene per i poveri e gli affamati rimanere come sono? e che quindi non è il caso di preoccuparsi per loro e di aiutarli a diventare meno poveri e meno affamati? Pare di no, dal momento che è lo stesso Vangelo a insegnare di dar da mangiare agli affamati e far parte delle proprie ricchezze ai più poveri.
Le parole di Gesù non sono semplicemente un invito alla rassegnazione per chi vive nella miseria, in attesa del paradiso. E non possono fornire alcun pretesto all’indifferenza e al disimpegno di fronte alle ingiustizie e alle scandalose sproporzioni tra “ricchi” e “poveri” nella distribuzione e nell’uso dei beni della terra.
E tuttavia le parole del Vangelo non si possono comprendere, se le si considera soltanto dal punto di vista economico e sociale. Il significato di quei “beati voi” e di quei “guai a voi” va più lontano e tocca le radici più profonde dell’atteggiamento con cui si affronta la realtà della vita nel suo insieme.
Nei pensieri e nella considerazione degli uomini, al primo posto stanno sempre quelli che sono ricchi, belli, potenti, famosi, quelli che stanno bene, quelli che la sanno lunga e così via. Non così nei pensieri di Dio.
Nel pensiero di Dio al primo posto ci sono i poveri: quelli che non hanno né soldi, né salute, né prestigio, quelli che sono più deboli e meno fortunati, quelli che non contano, quelli che hanno sbagliato tutto.
A loro Gesù rivolge un messaggio di speranza: sappiate che Dio vi ama e che la vostra sofferenza non è tutto il vostro destino. C’è un “altro versante” dell’esistenza umana, dove ogni sofferenza e ogni ingiustizia può venir ribaltata e “riscattata” in una pienezza di vita e di felicità che solo Dio può dare.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri
peccati.
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle,
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci
conduca alla vita eterna.
Amen.
Signore, pietà.
Kyrie eleison.
Kyrie Eleison.
Christe eleison.
Signore, pietà.
Kyrie eleison.

Preghiera dei fedeli

Preghiamo insieme e diciamo:
  Ascoltaci , Signore.

Per la chiesa: perchè abbia la forza di testimoniare di fronte al mondo la logica delle beatitudini e riponga la sua fiducia solo in Dio, preghiamo.

Per le famiglie: affinchè nella scelta educativa dei valori da trasmettere alle giovani generazioni siano capaci di scelte coraggiose e puntino più sull’interiorità che sull’esteriorità, più sull’essere che sull’avere, preghiamo.

Per l’umanità sofferente, per tutti i popoli oppressi; per quanti si sentono defraudati della dignità e dei loro diritti di uomini; riconoscano la presenza dei cristiani come forza capace di sconfiggere la maledizione dell’egoismo, per far posto alla gioia delle beatitudini, preghiamo.

Per la nostra nazione e per il nostro paese, perchè si costruiscano concordia e solidarietà, preghiamo.

Per tutti noi: affinchè Dio ci dia il dono di affidarci completamente a lui e riporre la nostra sicurezza in lui, preghiamo.

Vita della Comunità

  • Lunedì 17 Febbraio
    S. Michele Arcangelo
    ore 21:00
    Preghiera del Rosario per Tommaso Rossi e gli altri malati della parrocchia ricoverati in ospedale
  • Sabato 22 Febbraio
    S.Giovanni Gualberto
    ore 18:00
    Conferimento della Cresima ad un gruppo di ragazzi della parrocchia