lettera-domenica-29-Gen-2023

29 Gennaio 2023 Off Di Maurizio Bini

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

Il vangelo non finirà mai di essere una parola sempre “nuova” per tutte le epoche e per tutte le generazioni; come non cesserà mai di essere una parola sempre “diversa” dai comuni ragionamenti umani, oggi come ieri.
Le beatitudini resteranno sempre una specie di sfida alla logica del mondo. Ma è proprio questa sfida che noi dichiariamo di accettare come programma di vita professandoci «credenti». Pur con tutte le resistenze che avvertiamo in noi stessi e che ci costringono a riconoscerci umilmente “gente di poca fede”.
Poiché di questo si tratta in ultima analisi. Se noi ragioniamo guardando soltanto a come vanno le cose in questo mondo, le parole di Gesù appaiono assurde, insensate: chi vive in condizione di povertà, di sofferenza, di ingiustizia, non è affatto “beato”!
Ma le beatitudini del vangelo vogliono dire per prima cosa proprio questo: la vita non è semplicemente “fallita” per chi di fatto sperimenta nella sua esistenza terrena miseria, dolore e tribolazione perché è Dio la meta ultima della vita umana e l’incontro con Dio sarà gioia immensa, capace di riscattare ogni dolore.
Se però realisticamente guardiamo alla nostra esistenza nell’orizzonte di Dio (e di un Dio come ne ha parlato Gesù Cristo), allora il messaggio di fiducia e speranza delle beatitudini diventa al tempo stesso un appelio e un impegno pieno di responsabilità. Certo: la parola di Cristo ci sovrasta infinitivamente. Di fronte alle beatitudini non possiamo che riconoscerci sempre «inadempienti».
Ma questo non è un buon motivo per rinunciare a provarci, poiché la nostra fiducia non poggia su noi stessi e sui nostri meriti, ma sulfa bontà e misericordia di Dio.

ATTO PENITENZIALE

Signore, tu che hai scelto la stoltezza della povertà per confondere l’illusoria ricchezza della nostra sapienza:
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.
Cristo, tu che hai scelto la debolezza dell’obbedienza per salvare la disobbedienza dell’uomo:
Christe, eleison.
Christe, eleison.
Signore, che sei affamato di giustizia, hai scelto di essere ingiustamente disprezzato per amore degli uomini:
Kyrie, eleison.
Kyrie, eleison.

Vita della Comunità

  • lunedì 30 gennaio
    alle ore 21 a S. Giovanni Gualberto
    Veglia di preghiera
    in preparazione alla celebrazione
    della Cresima
    per i ragazzi, i genitori,
    padrini e madrine
    con la possibilità di accostarsi
    al sacramento della Riconciliazione.
  • Ogni giovedì ritroviamoci a pregare
    Giovedì 2 Febbraio
    a S.Giovanni Gualberto
    dalle 18:45 alle 19:30
    Cerchiamo il Signore e facciamoci trovare
    Preghiamo per la pace
  • Sabato 4 febbraio
    alle ore 18 a S. Giovanni Gualberto
    Celebrazione della Cresima
    presieduta da mons. Giancarlo Corti, vicario generale